COMUNICATO STAMPA

Oggetto: Naro e il film “La scomparsa di Patò”

Concluse le riprese del film, adesso la produzione, la regia ed il cast de “La scomparsa di Patò” si apprestano a lasciare il quartier generale impiantato per l’occasione nei locali dell’ex Collegio di Maria di Naro, dove sono stati ospitati per quasi due mesi.
Il girato del film è quindi pronto, ora toccherà al montaggio. Intanto, cresce l’attesa per vedere nelle sale il primo film tratto da un romanzo di Andrea Camilleri prodotto per il cinema, dopo i grandi successi della fiction televisiva sul commissario Montalbano.

Il Casino dei Civili ed il Palazzo Imperia dietro le scene in preparazione

Il regista Mortelliti con Nino Frassica

D’altra parte, la location del film “La scomparsa di Patò” (girato quasi tutto a Naro, salvo alcune scene a Canicattì e qualche altra a Porto Empedocle) sembra più appropriata rispetto a quella della fiction televisiva del Commissario Montalbano, girata a Scicli e nel ragusano. Infatti, la Vigata dei romanzi di Camilleri si riallaccia meglio ai luoghi dell’agrigentino: in particolare a Porto Empedocle -dove lo scrittore è nato e cresciuto- e a Naro, città cara a Camilleri e ricca di storia, con rinomati monumenti, palazzi, chiese, vie e piazze che hanno rivelato la loro assoluta idoneità a ricreare l’ambiente di fine Ottocento che fa da sfondo a “La scomparsa di Patò”.

L'attore maurizio casagrande

Neri Marcorè, nelle vesti di Giuda-Patò, con lo sfondo della chiesa San Francesco


Non solo. Naro forse, tra le città sud-occidentali della Provincia di Agrigento, è quella che ha più familiarità con la tradizione del “Mortorio”, ovvero con la rappresentazione teatrale itinerante della passione di Cristo, scritta dal siciliano D’Orioles. Ogni anno, infatti, nella settimana che precede Pasqua, le compagnie teatrali locali hanno appassionatamente messo in scena per le strade e le piazze di Naro, con gran partecipazione di pubblico, le suggestive recite del “Mortorio”.

Regista, operatori ed alcuni figuranti del Mortorio,con lo sfondo del palazzo Imperia

Riprese con scene del Mortorio

DICHIARAZIONE DEL REGISTA:
“Sono molto contento per l’ospitalità trovata a Naro, città scelta per la location di questo film, girato esclusivamente per il cinema. Questo, infatti, più della televisione, può recuperare un aspetto preponderante dei romanzi storici di Andrea Camilleri: il linguaggio. Quel linguaggio che la Tv ha in parte sottratto all’opera letteraria. La serie televisiva su Montalbano è un ottimo prodotto, ma il linguaggio è un’altra cosa ed il cinema può renderlo meglio.

Il regista rocco mortelliti

Credo che il film, mantenendo i tratti del testo del romanzo, riesca a garantire la genuinità sia del parlato dialettale sia di quel linguaggio burocratico e impettito che caratterizza il romanzo. Non ho invece trovato intralci burocratici o impettimento nell’Amministrazione Comunale di Naro, nel Sindaco Pippo Morello, nell’Assessore allo Spettacolo Patrizia Salerno, negli altri amministratori e funzionari comunali che ringrazio pubblicamente. Come ringrazio tutta la cittadinanza che ha offerto grande collaborazione, oltre che un’ottima platea di maestranze e di figuranti per il film ”.

Il Regista (Rocco Mortelliti)

DICHIARAZIONE DEL SINDACO:

“Insieme all’Assessore allo Spettacolo Patrizia Salerno ed a tutta l’Amministrazione Comunale abbiamo agevolato il lavoro per il film che darà un buon ritorno di immagine alla città di Naro, ai suoi monumenti ed alle sue tradizioni, tra cui quella del “Mortorio”. Nel film il personaggio di Giuda del “Mortorio” viene interpretato dal ragionier Patò, a sua volta interpretato dall’attore Neri Marcorè, ma a Naro il “Mortorio” rimane memorabile soprattutto per le scene dell’impiccagione di Giuda interpretato dallo scomparso concittadino Lillo Gueli Alletti, attore e regista della locale compagnia del Teatro Popolare, che sempre incantava il numeroso pubblico che andava a vederlo. Adesso, però, il pubblico narese potrà restare incantato nel vedere attori come Nino Frassica, Maurizio Casagrande, Manlio Dovì, Simona Marchini, Alessandra Mortelliti recitare nella scenografia naturale dei monumenti e del panorama urbano di Naro”.

Il Sindaco
(dr. Giuseppe Morello)

 

SCHEDA DEL FILM

L'assessore comunale allo spettacolo Patrizia Salerno

La scomparsa di Patò
Film tratto dall’omonimo scritto da Andrea Camilleri

Regia: Rocco Mortelliti
Sceneggiatura: Rocco Mortelliti (con la collaborazione di Maurizio Nichetti)
Durata delle riprese: iniziate il 1º febbraio 2010, si sono concluse il 13 marzo 2010
Location principale: Naro
Altre location: Canicattì e Porto Empedocle
Produzione: Donatella Palermo (13 Dicembre srl, con EMME cinematografica e S.Ti.C.)
Uscita nelle sale: presumibilmente alla fine di ottobre.

Interpreti:
Maurizio Casagrande (Ernesto Bellavia, Delegato di Pubblica Sicurezza)
Nino Frassica (Paolo Giummàro, Maresciallo dei Reali Carabinieri)
Neri Marcoré (Antonio Patò)
Alessandra Mortelliti (Moglie di Patò)
Simona Marchini (Principessa Imelda Sanjust degli Orticelli)
Manlio Dovì (Gerlando Ciaramiddaro)
Gilberto Idonea (Liborio Bonafede, Questore di Montelusa)
Flavio Bucci (Arturo Carlo Bosisio, Capitano dei Reali Carabinieri)
Roberto Herlitzka (Pippo Lojacono, custode del camposanto)

Fotografia:Tommaso Borgstrom
Scene: Biagio Fersini
Costumi: Paola Marchesin
Montaggio: Marzia Mete
Musiche: Paola Ghigo

Il film si avvale del contributo della Regione Sicilia (attraverso il fondo APQ Sensi Contemporanei, gestito dal Dipartimento dei Beni Culturali e della Identità Siciliana, da Sicilia Film Commission e da Cinesicilia) e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Un figurante davvero pittoresco, in una pausa delle riprese