Città di Naro

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La seconda tappa

Pochi metri più avanti si trova la seconda tappa del nostro itinerario, ossia l’Antico Duomo Normanno.

La costruzione del Duomo fu voluta da Ruggiero d’Altavilla nel 1089 e si crede che si stata edificata su una preesistente moschea.

Nel 1174 Gualtiero Offemilio elevò la chiesa alla dignità di Chiesa Madre e le donò il portale. Nel 1266 ebbe luogo la celebrazione della sua consacrazione alla presenza del legato apostolico di Papa Clemente IV e nel 1398 fu promossa Duomo per volere di Martino il Giovane. In quello stesso anno, quest’ultimo arricchì il duomo con una cappella, detta Cappella Maggiore, ristrutturata successivamente nel 1565 da Bernardo Lucchesi Palli.

Il vecchio duomo è preceduto da 209 ripidi scalini che partono dalla Via Dante. La scalinata del Duomo fu costruita nel ‘700, essa rappresenta una tipica concezione medievale della vita intesa come duro pellegrinaggio per arrivare alla salvezza dell’anima.

Nel 1771 il duomo fu sottoposto ad un restauro che testimoniò l’introduzione d’elementi tipicamente barocche.

A causa del suo stato d’abbandono e del suo conseguente decadimento il duomo fu chiuso al culto nel 1867 per pericolo di catastrofe.

Oggi in seguito ai restauri dell’antico duomo, è possibile ammirare la sua vasta facciata caratterizzata da un rosone centrale cieco (finestra circolare), e il portale sormontato da archi a sesto acuto decorati con elementi a zig zag che testimoniano il passato clima gotico siciliano. Al suo interno, si possono ancora vedere gli archi sospesi nel vuoto dell’unica navata, sostenuti da colonne corinzie, un tempo interrotti da una grande cupola.