Al Castello di Naro si presenta “La mafia in psicoterapia”
Giovedì 29 agosto, alle ore 19,00, presso la sala degli Armigeri del Castello di Naro, verrà presentato il libro “La mafia in psicoterapia” di Girolamo Lo Verso.
Interverranno il sindaco Pippo Morello, lo psicologo e ricercatore dell’Università LUMSA di Roma Calogero Iacolino, lo scrittore e saggista Beniamino Biondi e lo stesso autore del libro che è anche professore ordinario di Psicologia Clinica presso l'Università di Palermo ed ha scritto altri saggi di successo sempre per i tipi di Franco Angeli Editore.
“La mafia in psicoterapia” reca la prefazione di Roberto Scarpinato, attuale procuratore generale presso la Corte d'Appello di Palermo, il quale si è occupato di criminalità organizzata mafiosa sin dal 1989, anno nel quale fu inserito nel pool anti-mafia della Procura di Palermo, collaborando con Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Il saggio di Girolamo Lo Verso è frutto di oltre vent'anni di esperienza e di ricerca dell'autore e del suo gruppo di lavoro. Esso riporta casi clinici concreti con stile fluido e capace di piegare –con linguaggio semplice e gradevole- il fenomeno della mafia alle scienze antropo-psichiche.
Riportiamo, di seguito, uno stralcio della prefazione di Roberto Scarpinato al libro: (...)Sino a quando gli emuli di "Don Rodrigo" continueranno ad occupare ruoli di vertice nella politica e nell'economia, dovremo purtroppo rassegnarci a convivere con i loro "bravi", che costituiscono a valle il sotto prodotto sociale del loro nefasto operare a monte. Il vero pericolo è che lo psichismo mafioso, derivante dalla risalente e premoderna "cultura della roba", si saldi e si ibridi senza soluzione di continuità con il nuovo psichismo della cultura postmoderna del profitto senza regole e senza responsabilità”.
DICHIARAZIONE DEL SINDACO:
“Abbiamo richiesto a Naro il professore Lo Verso, psicologo e psicoterapeuta, in quanto massimo esperto della psiche mafiosa. L’argomento trattato nel libro ”La mafia in psicoterapia” è infatti molto attuale. Esso fa sorgere, tra l’altro, fondati interrogativi sulle motivazioni psichiche che, ancor oggi, nel ventunesimo secolo, spingono i mafiosi ad essere tali, mentre lo sviluppo tecnologico avanza sempre più ed impone la cultura del rispetto delle regole ed una rinnovata educazione alla legalità. Su tali interrogativi ed altri interessanti aspetti si soffermerà lo stesso autore, stimolato dall’intellettuale Beniamino Biondi e dallo psicologo Calogero Iacolino, al quale si deve la promozione dell’iniziativa”.
Il sindaco
(dr. Giuseppe Morello)