Città di Naro

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08/08/14: Anche Naro, terra d’origine della sagra del mandorlo, piange Lauretta.

Anche Naro, terra d’origine della sagra del mandorlo, piange Lauretta.

 

Enzo Lauretta ha lasciato un’eredità invidiabile d’arte e cultura non solo ad Agrigento, sua città d’adozione, dove ha vissuto sin dall’età di 12 anni, ma anche ai Comuni vicini tra i quali Naro.

 

Proprio da Naro trae origine la sagra del Mandorlo in Fiore, tanto cara a Enzo Lauretta, il quale si era trasferito da Pachino ad Agrigento proprio due anni prima che a nella città barocca si svolgesse, in data 27 febbraio 1938, la prima festa del Mandorlo Fiorito, assurta a fama pressoché nazionale già alla seconda edizione, svoltasi il 15 marzo 1939, come documenta tutt’oggi l’archivio storico dell’Istituto Luce in un originale filmato.

 

Enzo Lauretta lascia un vuoto incolmabile che le sue opere tenderanno a lenire.

 

Come critico letterario si è occupato dell'opera di Brancati, Patti, Saviane e soprattutto di Pirandello.

 

Come scrittore, è interessante la sua raccolta di racconti I sogni degli altri(1952). Seguono poi I giorni della vacanza (1973), La sposa era bellissima (1984), La piccola spiaggia (1985), I volumi di San Lorenzo (1988), e poi L'ospite inatteso, Maddalena e L'amore truccato. Si tratta di romanzi ambientati tutti in Sicilia, quasi tutti nel territorio di Agrigento.

 

Un territorio da egli amato non solo come critico della letteratura di Pirandello e come scrittore di cose agrigentine, ma anche come operatore culturale pubblico: è stato sindaco di Agrigento e presidente dell’Azienda Provinciale Turismo di Agrigento, grazie alla quale ha rilanciato la sagra del Mandorlo in Fiore che, nata a Naro nel febbraio del 1938, era stata poi trasferita dal conte narese Gaetani nella Città di Agrigento per farle avere respiro internazionale.

 

 

DICHIARAZIONE DEL SINDACO:

 

“A nome della Città di Naro, esprimo i sensi del mio cordoglio per la scomparsa del professor Lauretta al quale, tra i tanti meriti acquisiti, va ascritto anche quello di aver saputo cogliere e valorizzare l’essenza della Sagra del Mandorlo in Fiore.

 

Essa è nata a Naro, col patrocinio di Alfonso Gaetani, conte d’Oriseo, proprio per onorare quell’alternarsi delle stagioni che incentiva la fertilità delle terre di campagna.

 

Una campagna che, nel novecento, era pressoché interamente abbellita –nella valle del paradiso di Naro come nella Valle dei templi di Agrigento- dagli alberi di mandorlo che fiorivano qualche settimana prima dell’arrivo della primavera.”

 

 

Il Sindaco

(dr. Calogero Cremona)