Città di Naro

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04/01/14: Da Naro l’allarme dei Sindaci per la mancanza d’impiantistica pubblica di smaltimento dei rifiuti

Da Naro l’allarme dei Sindaci per la mancanza d’impiantistica pubblica di smaltimento dei rifiuti

Si è conclusa con un deliberato unanime la riunione di Naro (convocata dal sindaco Cremona, con ogni urgenza e di domenica) tra i sindaci dell’ATO AG3, cui hanno partecipato anche quelli dei comuni di Castrofilippo e Grotte, che fanno parte dell’ATO AG2.

La riunione doveva servire soprattutto per intraprendere le opportune iniziative a seguito del decreto del Dipartimento Regionale Acqua e Rifiuti che inibiva ai 23 comuni dell’ATO AG2 e AG3 lo sversamento dei rifiuti in discarica nel periodo dal 7 al 15 gennaio.

 

 

In vigenza di quel decreto, i cittadini di tali Comuni avrebbero dovuto tenere a casa la spazzatura per più di una settimana. Per fortuna, invece, proprio sabato sera il presidente Crocetta ha firmato un’ordinanza contingibile e urgente. In base a quest’ultima, il Dipartimento Regionale Acqua e Rifiuti ha dovuto subito modificare il proprio precedente decreto, autorizzando così i 23 comuni dell’agrigentino a conferire i rifiuti nella discarica di Catania, due giorni sì e due giorni no, sino a quando non riaprirà i battenti la più vicina discarica privata di Siculiana.

I sindaci riunitisi a Naro hanno così preso atto della nuova situazione, stigmatizzando comunque la gravità della situazione che è peraltro destinata ad aggravarsi ulteriormente nei prossimi mesi.

In tale prospettiva, i sindaci presenti hanno deciso di chiedere un incontro urgente ai vertici della SRR Agrigento Est (che sostituisce le autorità degli ATO AG2 e AG3) e all’Assessore Regionale Energia e Servizi Pubblica Utilità. Nel corso di tale incontro, chiederanno la concertazione di una concreta pianificazione della raccolta differenziata e la realizzazione di un’adeguata impiantistica pubblica per lo smaltimento dei rifiuti.

 

DICHIARAZIONE DEL SINDACO:

 

“La riunione di Naro ha evidenziato le comuni preoccupazioni per l’emergenza rifiuti che nei prossimi mesi potrà comportare, oltre agli attuali disservizi, anche gravi pericoli per la salute pubblica e, soprattutto, lo svenamento finanziario delle amministrazioni comunali. Svenamento causato dal pagamento dei servizi forniti dagli impianti privati e spesso molto distanti dalle sedi comunali. Tutto invece sarebbe più semplice e meno oneroso finanziariamente se esistesse un’idonea impiantistica pubblica e logisticamente vicina ai comuni interessati .”

 

Il Sindaco

(dr. Calogero Cremona)