Città di Naro

Sito internet ufficiale

Cap. II: Arte

Chiesa della Madonna del Lume

Foto 50 - Statua della Madonna del LumeLa sua fondazione, con il nome di Maria SS. del Lume nel Lazzaretto, risale alla prima metà del 700' per opera di P. Giovanni Battista Timpanaro ed apparteneva ai Padri Francescani (a).

Fu ristrutturata nel 1738 e nel 1810, l'anno è inciso nel portale esterno sopra la porta, quando fu eretto il coretto. L'interno, ad aula piccola, presenta stucchi e cornici ben rifiniti.

Si può ammirare la Madonna del Lume, interessante complesso statuario in legno (foto 50), formato dalla Madonna che sulla mano sinistra sostiene il Bambino, mentre con la destra afferra per un braccio un peccatore che sta per cadere all'inferno.

La facciata semplice, mette in risalto il pregevole portale di pietra da taglio, finemente scolpito.

È stata eretta parrocchia con decreto vescovile dell'1 gennaio 1959 (b).

 

a) Fra Saverio, op. cit. pag. 298
b) Archivio della Curia vescovile di Agrigento.

Chiesa di Santa Maria di Gesù

Foto 48 - Foto d'epocaÈ opinione diffusa che la Chiesa ed il relativo convento, furono edificati intorno al 1470 dai frati Minori Osservanti, dell'ordine dei Mendicanti, che daranno vita, in seguito, al casale omonimo sotto l'influsso dei Francescani, utilizzando l'impianto di una precedente torre di preguardia, edificata durante la lotta contro i Turchi, al tempo di Carlo V.

Nel 1595 i locali, ampliati e ristrutturati, furono ceduti ai Padri Riformati, ad opera di Francesco da Mazarino.

La struttura originaria del convento è andata quasi del tutto perduta, a causa di diversi rifacimenti.

Detto convento, in origine sede di una comunità di oltre trenta religiosi, che tenevano una scuola di filosofia e teologia, è completamente inglobato nelle abitazioni circostanti.

Leggi tutto...

Chiesa dei Cappuccini (Santo Spirito)

Foto 45 - Scena del combattimentoUn piccolo convento con annessa chiesa, nel luogo denominato Grotte di San Cataldo, fuori le mura della Città, in mezzo alla campagna, fu fabbricato nel 1551 dai Cappuccini, guidati da P. Luca da Naro, della potente famiglia Palmeri, originaria dalla Scandinavia, che fa risalire le sue origini a Salvatore Palmeri Miles, venuto a Naro nel 1086 al seguito di Ruggero il Normanno, con cui era imparentato, famoso per aver ucciso in duello Mulcibiade Mulé( Melk - Kelb - Mule), Barone saraceno delle terre di Ravanusa e dello Gibbesi (foto 45).

Nel 1554 per opera dei nobili naritani Ippolito Lucchesi ed Ippolito Giacchetto, si ampliò il piccolo convento, costruendone uno più grande e più solido. La chiesa ed il convento furono successivamente ristrutturati ed ingranditi nel 1690 e nel 1726.

La sagrestia fu eretta nel 1726 per opera di P. Girolamo Alletti, allora Guardiano del convento. Nel 1728 il convento fu fatto intonacare per volontà di P. Giuseppe da Naro. Fu ristrutturato ancora nel 1723 e nel 1754. La chiesa è ad unica navata longitudinale, con locali adiacenti a sagrestia. Si riscontrano ancora i resti dell'antico convento, che fanno intuire l'impianto originario, costituito da un cortile interno. Il portale in pietra tufacea, austero e semplice, costituisce l'unico elemento architettonico degno di nota.

Leggi tutto...

Chiesa di Sant'Erasmo

Foto 44 - InternoLa chiesa ha origini molto antiche. Si suppone che fu costruita nel luogo dove si trova oggi, riadattando i locali di un grosso magazzino degli eredi di Francesco Randazzo, con il nome di Sant'Erasmo, vescovo e martire, nel lontano 1555 (a). Mentre il convento dei Padri della Madonna della Mercede fu fondato nel 1590.

E la chiesa preesisteva. Nel 1692 fu eletta Parrocchia filiale della chiesa Madre e Don Vincenzo Bonnino fece alla Chiesa la donazione di alcune case per il mantenimento del cappellano (vedasi atti del notaio Favara). Ristrutturata varie volte, fu modellata nel 1775 per opera dei fratelli Giuseppe e Calogero Principato.

Leggi tutto...

Chiesa di San Giovanni Battista

Foto 43 bis - Particolare altareQuasi contemporaneamente ai Gesuiti, ma con minore rilevanza rispetto a loro, arrivano nel 1610 i Domenicani a Naro, ove fondano il loro 65° Convento, col titolo di San Giovanni Battista, nei magazzini della Compagnia di San Giovanni Battista, vicino alla porta Licata. Fu ristrutturata nel sec.XVIII, com'è dimostrato dalla data del 1752 apposta nel lato meridionale, dall'arch. Pietro Mammana di Girgenti. Fu ultimata nel 1778, era, quindi, decorata due anni dopo con stucchi per volere del Priore T. Gaspare Alletti, cui si deve anche la decorazione della chiesa, ad unica navata, nella volta da tre quadroni ad affresco con storie di San Domenico, realizzate da Domenico Provenzani (foto 43 tris), contestualmente alla decorazione scultorea. Di particolare interesse è la facciata della chiesa ed il prospetto lungo la via Dante, in tufo arenario, con mirabili mensole dei balconi nei riquadri delle finestre. Tutto il complesso nel corso dei secoli ha subito varie manomissioni, come l'abolizione dell'ingresso (foto 43) e della scalinata della Chiesa e la trasformazione della stessa in cappella e lo spostamento dell'ingresso del convento. Sull'altare maggiore la pregevole tela La predicazione del Battista, una delle opere più belle del Provenzani, cui il pittore palmense appose la firma (a). Lo stesso altare è opera dello scultore Calogero Vinci da Naro, progenie dell'illustre Famiglia oriunda da Palma Montechiaro (b).

Leggi tutto...